Sorveglianza archeologica in corso d’opera ai fini della tutela dei contesti archeologici, anche in ambiente subacqueo.
Ai sensi D.LGS. n. 42/2004 “Codice dei beni culturali e del paesaggio”; L. 110/2014 “Professionisti competenti ad eseguire interventi sui beni culturali”.
Per sorveglianza archeologica si intende un intervento con presenza discontinua o continua da parte di un professionista archeologo su un cantiere di costruzione di opere pubbliche o di interesse pubblico in cui è prevista la movimentazione di terreno.
Quando è necessaria
La sorveglianza archeologica è necessaria laddove prescritta dalla competente Soprintendenza Archeologia e, comunque, per qualsiasi lavorazione che comprenda la movimentazione di terreno all’interno dei centri storici.
Chi può effettuarla
Generalmente può essere effettuata da archeologi di prima fascia e, previa parere preventivo della Soprintendenza competente, da archeologi di seconda fascia.
20000
interventi di Sorveglianza effettuati
6
Regioni (Lazio, Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Sicilia)
60
Archeologi coinvolti
25
Anni di esperienza
Seguiamo le migliori pratiche
Prestiamo la nostra esperienza di consulenza nelle relazioni con le Soprintendenze territorialmente competenti al fine di garantire la presenza di personale qualificato in cantiere.
15 archeologi presenti nel nostro team
Rendicontazione delle attività di sorveglianza in ambiente GIS