L’intervento è stato realizzato in tre fasi. Prima fase: valutazione delle indagini georadar (in collaborazione con Co.geo. Srl) e redazione di una Verifica Preventiva dell’interesse archeologico ad esito della quale è stata richiesta dalla SABAP l’esecuzione di scavi preliminari. Seconda fase: scavo stratigrafico in trincea che ha consentito la scoperta di un’area santuariale magnogreca (VI-IV sec. a.C.) e di un edificio probabilmente destinato ad attività cultuali (IV sec. a.C.). Terza fase: elaborazione di un progetto di valorizzazione dell’area degli scavi e di musealizzazione dei reperti rivenuti (in collaborazione con TBR Projects Studio Associato).